Che cos’è la Zeolite?
Il nome “zeolite” deriva dal greco ζέω (zeo), che significa “bollire”, e λίθος (lithos), che significa “pietra”.
La zeolite è un un tettosilicato (e quindi, un minerale inerte). La sua struttura è caratterizzata da una rete tridimensionale di tetraedri di silicio e alluminio, che crea una serie di canali e cavità di dimensioni microscopiche. Queste cavità possono ospitare diversi ioni con carica positiva (cationi), come ammonio (NH4+), calcio (Ca2+), magnesio (Mg2+), potassio (K+), ecc. Grazie a questa proprietà di scambio cationico, la zeolite trova applicazione in vari ambiti, tra cui l’agricoltura.
Essa è annoverata tra i minerali più reattivi in termini di CSC (capacità di scambio cationico, sopra menzionata),infatti viene utilizzata spesso come ammendante, al fine di migliorare la struttura e la risposta del terreno alla concimazione.
Quindi i tectosilicati (zeoliti) sono più reattive e apportano piu benefici al terreno.
Come si usa e perché si usa la Zeolite?
La Zeolite Zeofiore, essendo una zeolite non micronizzata (e quindi, granulare) è utilizzata come ammendante (3-10 ton/ha) al fine di migliorare la struttura e la risposta del terreno alla concimazione.
Quali sono i suoi benefici?
- Infiltrazione dell’acqua migliorata: le zeoliti migliorano la struttura del suolo e aumentano l’aerazione senza ostruire i pori del suolo. Migliorano l’infiltrazione dell’acqua e accelerano la diffusione laterale dell’acqua di irrigazione nella zona radicale.
- Ritenzione idrica: a causa della loro natura porosa, le zeoliti possono trattenere più acqua del loro peso. Fungono da serbatoi, fornendo una fornitura d’acqua prolungata.
- Riduzione del deflusso superficiale e della lisciviazione dei nutrienti: l’applicazione della zeolite può portare a una riduzione del deflusso dell’acqua superficiale e della lisciviazione dei nutrienti, aumentando potenzialmente la resa del raccolto e un uso efficiente dei nutrienti.
- Assorbimento di gas serra: le zeoliti hanno un’elevata capacità di scambio cationico (CSC) e possono assorbire e intrappolare gas serra come metano (CH₄) e anidride carbonica (CO₂).
- Migliora la struttura del suolo e, ovviamente, la Capacità di Scambio Cationico (CSC);
- Aumenta l’acqua facilmente disponibile per le piante (fino al 35%);
- Ottimizzazione delle concimazioni azotate e potassiche (fino al 25%):
- Migliore disponibilità e utilizzo dei nutrienti (ad esempio fosforo e potassio);
- Maggiore effetto riserva del suolo e migliore risposta agli stress;
- Aumento dei livelli di ossigeno, radicale;
- Promuove una maggiore crescita delle piante;
- Aumenta la produttività e la qualità dei raccolti;
- Prodotto attivato e privo di polvere (non forma crosta);
- Le colture di cereali e le radici ottengono (nei suoi già argillosi) effetti benefici anche con 2 ton/ha ogni tre anni
Posso usare questa Zeolite in agricoltura biologica?
Certo, la zeolite è registrata come ammendante biologico e non ha nessun limite di applicazione.
Perché dovrei scegliere la Zeolite “Zeofiore”? Che tipo di Zeolite è?
Una domanda molto pertinente, visto che esistono circa 52 specie di Zeolite.
Zeofiore è una zeolite naturale, tipica dei suoli vulcanici da cui viene raccolta ed in cui si è formata nel corso di milioni di anni. Essa non subisce alcun secondo trattamento industriale e non viene quindi nemmeno trasportata presso altri opifici per subire seconde o terze lavorazioni.
Sicuramente essa è caratterizzata da abbondanza e sostenibilità:
• Le zeoliti naturali sono presenti in abbondanza in natura, il che le rende una risorsa sostenibile.
• La loro disponibilità riduce la necessità di processi di produzione sintetica ad alta intensità energetica.
• Le zeoliti naturali contengono una matrice minerale diversificata con oligoelementi aggiuntivi.
• Questi oligoelementi possono avere effetti benefici sulla salute del suolo e sulla crescita delle piante.
• Le zeoliti naturali sono rispettose dell’ambiente grazie al loro basso fabbisogno energetico durante la raccolta.
• Il loro utilizzo può contribuire all’agricoltura sostenibile e alla purificazione dell’acqua.
Perché la Zeolite ZEOFIORE è diversa da altri prodotti simili presenti sul mercato e perché consiglieresti il suo acquisto? Qual è la sua composizione? Qual è la sua dimensione?
ZEOLITE “ZEOFIORE”
A titolo informativo, la Clinoptilolite è la più pura, 90% zeolite e poche sostanze inerti. Come sopra descritto, le Zeoliti solo degli alluminio-silicati che accumulano tanta acqua. Sono come delle spugne cariche negativamente.
Le Zeoliti granulari (come la Zeolite Zeofiore) hanno azione ammendante sul suolo, le Zeoliti non granulari no. Queste ultime vengono utilizzate come CORROBORANTI (e non come AMMENDANTI). I corroboranti hanno lo scopo di “allontanare” insetti dannosi e crittogame dannose dalle piante coltivate.
Zeofiore Zeolite si differenzia dagli altri prodotti simili presenti sul mercato perché proviene da un’area vulcanica (Vesuvio), ha un CSC molto elevato (230 cmol/kg) ed è una delle più pure sul mercato (contenuto di sodio molto basso, ritenzione idrica 40%).
Le dimensioni delle particelle variano da 0,10 a 0,70 mm.
La densità si attesta sui 0,74g/cm3.
La CHABASITE le conferisce elevatissima ritenzione idrica.
La PHILLIPSITE, essendo composta da particelle piccolissime, le dona un’eccezionale capacità di assorbire cationi ed innalza la densità del prodotto finale.
I FELDSPATI E LE MICHE le conferiscono elevata resistenza alle lavorazioni.
La Zeolite apporta nutrimento al terreno ed alle piante?
No. La Zeolite migliora la struttura e le proprietà del suolo.
Per sopperire a questa mancanza (l’unica mancanza di questo ammendante), è possibile aggiungere sostanza organica oppure micro e macroelementi (Zeofiore può essere addizionata ai fertilizzanti). Si ottiene in questo modo un effetto replica dei terreni vulcanici, i più fertili del mondo.
Quali sono le dosi di applicazione e come si utilizza?
Dipende dalla coltura e dal contesto in cui ci troviamo (es tipologia di suolo, coltura precedente, coltura in atto, avversità ecc…). Possiamo riportare alcuni esempi, che non sono però da intendersi come delle vere consulenze in ambito agrario.
Per frutteti e piantagioni di frutti di bosco già avviati, riteniamo che sia sufficiente un’applicazione (in marzo/aprile) di zeolite ogni due/tre anni con 3-5 ton/ha.
Per colture vivaistiche, è consigliabile un’applicazione che varia dalle 5 alle 10 ton/ha per anno.
Le dosi più alte (10-12 ton/ha per anno) si consigliano nelle coltivazioni intensive (coltura protetta) su suoli sabbiosi (es. IV gamma).
Si utilizza con lo spandiconcime.
La zeolite può essere miscelata ai fertilizzanti?
Come sopra descritto, la risposta è si.
La zeolite si adatta a tutte le colture? Inclusi i substrati vivaistici?
La risposta è si. La zeolite viene anche addizionata anche al terriccio ed al terreno utilizzato all’interno dei vasi all’interno dei quali crescono e vengono commercializzate le piantine dei vivai.
Posso usare la Zeolite Zeofiore per combattere gli insetti dannosi e le malattie fungine?
La risposta è no. Zeofiore è un ammendate granulare ed è diversa dalle zeoliti micronizzate, che vengono appunto usate come corroborante per trattamenti fogliari a coltura in atto.
Come posso integrare efficacemente la Zeolite Zeofiore nel mio quaderno di campagna?
Come sopra descritto, la Zeolite Zeofiore non ha limiti di applicazioni e non ha restrizioni.
Può essere usata sia in agricoltura biologica, sia in agricoltura integrata.
Per informazioni dettagliate su dosaggi ed epoca di somministrazione in relazione alla coltura praticata ed a tutti gli altri innumerevoli fattori sopra menzionati, non esitate a contattarci.
Ci sono altri studi e/o applicazioni riferiti alla Zeolite Zeofiore?
Siamo a lavoro per produrre e sperimentare prodotti a base di Zeolite Zeofiore da usare in zootecnia (per abbattere le emissioni di nitrati ed ammonio da parte degli effluenti zootecnici), come corroboranti e come fertilizzanti completi.